“L’idea che talvolta si ha dello studente universitario è quella di perditempo che studiano per non lavorare o, soprattutto negli ultimi anni, che studiano perché sanno di non trovare lavoro o almeno il lavoro a cui aspirano.
Posso affermare con sicurezza che questa categoria esiste: durante la mia prima esperienza universitaria, all’inizio degli anni ’90, ne ho fatto (ahimè) parte.
Vi sono invece persone che studiano con scrupolo e passione, partecipano attivamente a gruppi di studio e ad attività extra curriculari universitarie.
Vi è poi una terza categoria, quella di cui faccio parte proprio adesso: lo studente-lavoratore.
Mi sono iscritto al Corso di Laurea in Banca e Finanza lo scorso anno: lavoro da molto tempo per conto di intermediari finanziari sia italiani che esteri e ho sentito il bisogno di un profondo aggiornamento professionale che solo l’Università sa dare.
La vita dello studente lavoratore non è facile, coniugare gli impegni lavorativi e quelli universitari talvolta è impossibile: i due mondi fanno fatica a comunicare.
Per fortuna la tecnologia ci assiste e i professori se ne avvalgono, sfruttando tutte le potenzialità dell’e-learning. Inoltre, all’Università di Verona ho sempre trovato professori disponibili e attenti alle esigenze degli studenti lavoratori.
Ma non è una vita facile.
L’obiettivo è quello di frequentare il più possibile le lezioni, sacrificando il tempo libero, la famiglia (ho moglie e due figli), e concentrando l’attività lavorativa su alcune parti della giornata.
Gli esami si preparano studiando prevalentemente alla sera, nei fine settimana, ritagliandosi spazi con un po’ di inventiva: prima di iscrivermi ero solito muovermi tra le varie sedi lavorative che mi vedono coinvolto in auto, negli ultimi due anni ho riscoperto il treno, mezzo ideale per studiare!
È fondamentale organizzare e pianificare le settimane, nulla va lasciato al caso e ogni momento è prezioso, insomma, essere metodici è importante e l’esperienza acquisita con il lavoro si è rivelata essenziale.
Studiare e lavorare si può, non bisogna lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà e da chi ci sta intorno, anche perché l’esperienza acquisita con l’attività lavorativa offre un vantaggio competitivo rispetto agli altri studenti, bisogno solo esserne consci e saperlo sfruttare.”
Davide, studente di Banca e Finanza
Instagram: @dave_pietro