Volevo registrare un album e ce l’ho fatta

“Stamattina mi sono svegliata con un unico pensiero: quello di voler salutare il mio animale domestico, un coniglio. Ho deciso di iscrivermi “così tardi” all’università perché volevo prima approcciarmi al mondo del lavoro. Da sempre, però, sono affascinata dalla sociologia e, soprattutto, dalla comunicazione di massa. Nel frattempo sto lavorando in un ufficio marketing in ambito di produzione video, pubblicità, cortometraggi, film e cinematografia. Insomma, mi occupo di tante cose e nella vita sento che non mi manca nulla. Ho anche un grande hobby: la musica. Il mio più grande sogno è sempre stato quello di registrare un album e finalmente si è avverato. Se dovessi consigliare un viaggio, consiglierei di andare in Giappone: ho avuto la fortuna di visitare questo Paese e ciò che mi ha colpito di più sono stati il senso di collettività e l’altruismo, attitudini tipiche di un popolo meraviglioso.”

 

Anna, 30 anni, studentessa di Scienze della Comunicazione

(Instagram: @annabitmusic)

L’arte mi parla, mi fa sentire vivo e rende vivi tutti noi

“Studiavo Informatica a Bari, poi ho fatto un viaggio che mi ha cambiato la vita. Anzi, ho incontrato una persona che mi ha fatto cambiare vita. A Londra, abbiamo parlato di quello che faceva: studiava Archeologia. Mi si è aperto un mondo. Avevo scoperto quello che volevo essere. Così, ho deciso di iniziare Beni culturali all’Università di Verona e mi sono iscritto a un corso di restauro. Da una vita ad un’altra: mi sono trasferito qui, ora sto per laurearmi e tra un anno sarò tecnico del restauro. L’arte mi parla: scoprire cose che i nostri antenati hanno toccato secoli fa mi emoziona, mi rende vivo e rende vivi tutti noi.” 

 

Francesco, 23 anni, studente di Beni Culturali

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