Ho realizzato un progetto sulla mia Verona, non solo turistica ma anche romantica

“A febbraio ho deciso di partecipare ad un bando sul turismo, tema a me molto caro e ora mi trovo felicemente a scrivere qualche parola sul positivo risultato raggiunto, essendo arrivata seconda classificata a livello nazionale.

Il bando è “Big You Up”, laboratorio di idee nato dal progetto BIG (Business Intergenerational Game) , interamente dedicato ai giovani che consiste nel realizzare un progetto innovativo di Start up, per migliorare e reinventare la consueta Customer Experience nel mondo del turismo per i giovani,

Sono stati diversi i giovani che, come me, da tutta Italia hanno sottoposto la propria candidatura per partecipare al contest, 11 che hanno partecipato alla finale svoltasi a Roma il 7 ottobre 2020 presso l’Associazione Civitas, 3 vincitori.

Il mio progetto mostra una Verona non solo turistica, ma romantica, che vivo quotidianamente, ispiratrice del film Letters to Juliet, che prevede di far rivivere all’ospite l’experience di rispondere alle lettere ricevute da Giulietta, interagendo con la struttura ufficiale del Club.
Il progetto, inoltre, prevede di accompagnare l’ospite ad una visita guidata alla casa di Giulietta con una degustazione enogastronomica sul territorio veronese.

Sono molto legata al territorio in cui vivo e alle tematiche della sostenibilità, infatti il progetto è in linea sia con la sostenibilità economica, sia con quella ambientale: agisce infatti nel rispetto dei Sustainable Development Goals, in riferimento all’agenda ONU 2030.

Nell’ottica del Covid-19 vi è sostenibilità anche da un punto di vista sanitario, in quanto c’è la volontà monitorate e distribuite le presenze grazie alle prenotazioni online.

Sono contenta di aver avuto la possibilità di far conoscere questo mio progetto, che ha un impatto economico e di immagine territoriale notevole: coinvolge più categorie economiche territoriali, mettendo al centro la mia città, Verona.

Il progetto è inoltre innovativo, migliorerebbe il settore di riferimento in quanto è unico e non esiste nulla di simile che consenta di vivere un’esperienza “dietro le quinte”, rispondendo alle lettere in modo personalizzato. Si sostiene finanziariamente e ed è quel buon esempio di come si dovrebbero valorizzare i siti culturali italiani, grazie al potere dello storytelling e dello storydoing, i nuovi trend della comunicazione d’impresa.”

Carlotta, studentessa di Marketing e Comunicazione d’Impresa
Instagram: @Carli_ghinato

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