“Anche quest’anno l’Università di Verona ha dato la possibilità agli studenti del Dipartimento di Scienze Giuridiche di trascorrere una settimana alla scoperta del sistema giuridico cinese. Abbiamo deciso di metterci in gioco, prendendo parte alla Summer School della Guanghua Law School di Hangzhou in Cina, entrando in contatto con un sistema giuridico differente dal nostro.
Sin dall’inizio questo sistema si è rivelato molto avanzato: basta pensare che le udienze avvengono via Skype, per evitare che gli avvocati e le parti provenienti da paesi lontani debbano spostarsi, così conseguenti problemi logistici e rinvii. Le lezioni si svolgevano perlopiù di sera, in una piccola chiesa sconsacrata molto caratteristica all’interno del campus, e si concentravano sulla risoluzione di problematiche concrete, ambientali e politiche ma non solo. Il fine di questa scuola è formare i giuristi del futuro, cercando di imprimere in loro un ragionamento critico volto a trovare soluzioni concrete in un clima di alta competizione.
Una di noi, Valerie, è stata anche onorata del compito di tenere un discorso d’apertura in rappresentanza degli studenti overseas. Durante gli ultimi giorni siamo stati poi accompagnati dai tutor all’Università di Ningbo, una città che coniuga la tradizione alla modernità, un luogo molto particolare e frizzante. Oltre all’accoglienza dei professori, siamo stati accompagnati dalle maggiori LAWFIRM del paese:
La scelta di partire per questa esperienza non vi consentirà solamente di affacciarvi ad un Paese con regole, servizi e sistemi differenti. Vi permetterà anche di sperimentare un impatto culturale dirompente, a cominciare dal cibo, fino alla religione e al vivere quotidiano. È stato un viaggio che ci ha permesso di ampliare orizzonti e amicizie, di avvicinarci alla cultura orientale e scoprire una realtà nella quale, nonostante le contraddizioni, tutto si trova in armonia come lo Yin e lo Yang. Scoprirete che l’idea di Cina degli occidentali non corrisponde alla vera Cina, dove noi abbiamo lasciato un pezzo di cuore”.
Valerie, Ulderico e Federico, studenti di Giurisprudenza che hanno partecipato alla Summer School in Cina
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