Il mio cuore è costantemente volto all’Italia, che spero di rivedere presto

“Proprio un anno fa, mi comunicarono che ero stata selezionata per partecipare al programma di mobilità Erasmus e il cuore mi scoppiava di gioia. Mi sentivo così fortunata a poter trascorrere un periodo di studio all’estero, conoscere gente proveniente da tutto il mondo, studiare in una nuova università, praticare una nuova lingua, arricchire la mia cultura.

Il 23 febbraio presi quel tanto atteso aereo per la Spagna, le mie emozioni erano un miscuglio di paura per l’ignoto e spirito di avventura. Le prime due settimane furono un po’ strane, non conoscevo quasi nessuno, cercavo di capire come muovermi, tentavo di praticare al meglio la lingua. Mi guardavo attorno, in giro per la città, e il sole della Spagna mi faceva sentire così grata per tutto quello che avevo tra le mani.

Nel frattempo, il mondo si stava preparando ad affrontare questa grande pandemia e, mentre in Italia era già iniziato il periodo di confinamento,  qui la gente sembrava non rendersi conto di quello che stava succedendo e a volte notavo la diffidenza nello sguardo di alcuni. “La colpa è di tutto questi studenti venuti qui dall’Italia”, dicevano.

Fin quando, il 15 marzo, Sanchez dichiara lo stato di emergenza e l’inizio della quarantena. Molti andarono via, presero d’assalto i traghetti e salirono sugli ultimi aerei disponibili. Io mi soffermai molto a pensare a quello che sarebbe stato giusto fare, fin quando arrivai alla conclusione che sarebbe stato meglio rimanere in casa e spostarsi il meno possibile. Capii che quello era il momento meno opportuno per essere egoista e pensare, invece, alla mia famiglia e a tutte le persone a me care.

La Spagna mi sta dando tanto, nonostante tutto.

Anche qui la gente cerca di farsi forza a vicenda con applausi collettivi, saluti dai balconi e musica a tutto volume. Mi sento a casa anche qui, siamo tutti soli ma lo siamo tutti nello stesso momento. Il mio cuore è costantemente volto all’Italia, che spero di poter rivedere presto.”

Valeria, studentessa di Lingue e culture per l’editoria
Instagram: @_valeriacarbone

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